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8 Aprile 2020

Cos’è Google My Business e perché è importante per vendere vino

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Cos’è Google My Business e perché è importante per vendere vino

Uno strumento utile per il posizionamento online e il marketing locale di cantine vinicole, ma ancora troppo sottovalutato. Ecco quali sono le sue principali funzioni e come ottimizzare una scheda Google My Business in modo efficace, sfruttandole le potenzialità.

A oltre 20 anni dal suo lancio sul web, Google rappresenta oggi la principale piattaforma per la ricerca online di informazioni, beni e servizi. Il 65% delle ricerche effettuate sul sito è di carattere locale, mirate al reperimento di indirizzi, numeri di telefono e altre informazioni di carattere “business”. Il 18% di queste si conclude con un acquisto.

Se stai pensando che sia una percentuale minima, prova a pensare al giro d’affari che solo Big G è in grado di generare, con un flusso quotidiano di quasi 6 miliardi di ricerche in tutto il mondo. Un volume di rendita del valore di 78 miliardi di dollari l’anno che, ovviamente, rappresentano anche gli introiti di chi investe in modo intelligente sui suoi servizi.

In sostanza, Google fa ormai parte della nostra quotidianità e Google My Business è una sua “costola” riservata alle imprese.

Su My Business è possibile creare una scheda della tua azienda, completa di informazioni generali, orari di apertura, contatti, sito internet e foto, molto utile ai tuoi potenziali clienti che stanno cercando cose simili ai tuoi prodotti/servizi. Il servizio è collegato a Google Maps, altro servizio di cui oggi è impossibile fare a meno (pensa ai navigatori che si usano in auto).

Vediamo meglio come funzionano e perché sono importanti anche per il lavoro di aziende agricole e cantine vinicole.

Numeri curiosi sul vino: perché Google My Business è utile per le cantine

L’Italia è un Paese di lunga e prestigiosa tradizione vinicola. Ogni regione ha il suo vitigno peculiare e, con lui, storie di vini da essi prodotti, tradizioni, abbinamenti e tutto il sapere raccolto e affinato in secoli di storia contadina. Una peculiarità apprezzata nel nostro Paese ma anche, e soprattutto all’estero, dove i numeri continuano a crescere e i nostri prodotti a colonizzare tutti i paesi dove il potere d’acquisto consente una domanda, in piccola o larga scala, dei nostri prodotti.

La ricerca di informazioni e l’acquisto di vini online sono azioni sempre più comuni per il pubblico che, tra le altre cose, lascia tracce del loro passaggio, utilissimi per chi opera nel settore. E l’abitudine ad affidarsi alla rete per cercare e trovare prodotti di consumo è largamente aumentata durante il fenomeno Covid, che ha costretto tutti a trovare modi e mezzi alternativi per continuare a fare business – da un lato – e ad avere i propri vini preferiti sul tavolo – dall’altro.

Già nel 2019, i dati di Autochtona su risultati di ricerca Google e Google Trends hanno evidenziato quali siano i vini tipici regionali più amati nelle varie regioni d’Italia. Si è scoperto così che la Ribolla guadagna oltre 10.000 ricerche al mese in Veneto, Lazio, Emilia Romagna e Liguria.

L’Aglianico sembra essere il prediletto di laziali e marchigiani, con 5.600 ricerche mensili. I Friuliani amano il Cannonau, i trenitini il Primitivo di Manduria, mentre in Lombardia vanno pazzi per il laziale Cesanese (l’avresti mai detto?), e così via. Se sei titolare di una cantina, o collabori con esse, inserirti in questo flusso non è importante: è fondamentale.

Le potenzialità offerte da Google My Business in questo senso rispecchiano perfettamente le necessità di chi opera in un settore come quello vitivinicolo. La presenza online e, in particolare, su Google costituisce un aspetto fondamentale del lavoro utile, non solo, per l’indicizzazione a livello territoriale, regionale o nazionale, ma anche al di fuori di questi confini.

Google “ragiona” per parole chiave. Quindi anche il pubblico straniero ha grandi possibilità se riesci – con l’aiuto di un consulente – a rendere il tuo sito, il tuo nome, i tuoi prodotti, visibili in posizioni vantaggiose su Google (se non sai a chi rivolgerti possiamo consigliarti, contattaci).

Come aprire una scheda Google My Business per cantine vinicole [tutorial]

Se non hai ancora aperto un profilo aziendale su Google My Business, prima di iniziare esegui un piccolo test. Inserisci la tua categoria aziendale o merceologica o insieme alla località di provenienza (ad esempio: “cantina vinicola Torino” o “Primitivo di Manduria”) su Google e Google Maps e vaglia i risultati ottenuti.

Taglia le spese sull’export, investi sui mercati in modo oculato e sicuro

Wine Business Hub è il primo servizio di export management on-demand in Italia che ti permette di trovare nuovi importatori interessati ai tuoi vini e di incontrarli senza muoverti dalla tua scrivania.

Ti interessa? Parlane con noi

La tua concorrenza è presente con schede ottimizzate e collegamenti a Google Shopping per la vendita di vini online? Se è così, essere su My Business rappresenta una priorità per non restare indietro.

Per farlo collegati a questo indirizzo, fai click su “Accedi” e inserisci le tue credenziali o crea un nuovo account Google. Eseguito il login, clicca su “Gestisci ora” inserendo il nome della tua attività. Verifica se non sia già esistente e, nel caso, richiedi di gestirlo in quanto proprietario.

Se invece la tua azienda non è presente ti basterà cliccare sul pulsante blu in basso “Aggiungi la tua Attività su Google” per aprire una nuova scheda.

Inserisci il nome della tua attività, senza necessariamente specificare la categoria (per esempio “azienda agricola”, che ti verrà richiesta nel passaggio successivo).

Seleziona la categoria della tua azienda. Nell’esempio abbiamo indicato “ristorante” ma potrai cercare e trovare la categoria che meglio rappresenta la tua azienda. Tra le tante, puoi scegliere dall’elenco: negozi e shopping, servizi oppure ricettività (se hai anche questo servizio)

Fornisci ora l’indirizzo dell’attività. Nella scheda successiva ti sarà nuovamente richiesto se la tua cantina è già presente in Google Maps. Puoi sistemare manualmente la posizione del puntatore rosso, localizzando sulla mappa il punto preciso in cui si trova la tua azienda, qualora in automatico fosse apparso errato.

Inserisci ora numero di telefono, sito internet e servizi aggiuntivi (se è presente una sala degustazione, se effettui servizio di wine bar o rivendita al dettaglio e simili). Infine, spunta l’opzione per ricevere aggiornamenti da parte di Google.

Una volta compilato il form con tutte le informazioni ti sarà richiesto di approvare l’invio di una cartolina direttamente presso il domicilio della tua attività, che conterrà un codice e delle struzioni per attivare ufficialmente la scheda MyBusiness della cantina. Fino a quel momento, la tua vetrina non sarà attiva.

Effettuato quest’ultimo passaggio potrai gestire la tua pagina My Business attraverso il tuo account Google, collegandoti allo stesso indirizzo utilizzato all’inizio del tutorial per la registrazione.

Nella scheda puoi inserire anche i tuoi prodotti, quindi è estremamente importante anche per vendere di più.

Continuare a promuovere la cantina, in Italia e all’estero

In questo periodo nel quale il business ha certamente rallentato il suo ritmo, puoi concentrarti sul versante promozionale, importantissimo per la tua cantina, e per il quale – siamo certi – nei momenti “normali” ti lamenti di non avere tempo.

Prenditi ora il tempo che ti serve e non perdere di vista l’internazionalizzazione. Wine Business Hub può essere una soluzione pratica, economica e veloce per incontrare importatori, giornalisti e operatori dell’export dalla tua scrivania. Scopri come funziona!

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