
Nuove chiamate da parte di importatori USA alla ricerca di vino italiano. Le richieste arrivano da operatori attivi in particolare nello Stato della California, interessati a vini di livello “entry level”, cioè relativamente nuovi sul mercato, di denominazioni e regioni italiane differenti.
È l’ultima delle Call4Wine di Wine Business Hub, il portale dove trovare trovare ogni mese annunci di importatori da tutto il mondo a caccia di vino italiano.
Wine Export USA: cosa cercano gli importatori statunitensi
Nonostante Chianti Classico e Brunello siano ancora le denominazioni più conosciute (ed esportate) negli USA, da anni il mercato ha iniziato ad espandersi.
La conoscenza delle etichette italiane è sempre più radicata nel pubblico statunitense, specie nelle fasce più giovani, che hanno ormai imparato ad apprezzarle non solo al ristorante, ma anche a casa. Cresciuta, per questo, la domanda di vini da tavola, che ha trovato nell’exploit del Verdicchio (la cui richiesta è triplicata in pochi anni, con circa 2 milioni di bottiglie vendute solo negli USA nel 2019) un perfetto equilibrio tra qualità e prezzo.
Noti e altrettanto ricercati Primitivo, Negroamaro, Salice e Rosato Salentino, Aglianico, Grillo, Nero d’Avola, Montepulciano d’Abruzzo, Canonau e Vermentino.
Vendere vino in USA: documenti e certificati per esportare
Per vendere vino negli Stati Uniti occorre rispettare obblighi doganali. Tra questi, la presentazione della Fattura Export non imponibile, come richiesto dall’articolo n. 8 del DPR n. 633 72, comma a, b o c (a seconda del tipo di consegna) che deve contenere le seguenti voci:
- Paese di origine del prodotto;
- Porto di ingresso negli USA;
- Identificativi del venditore e dell’acquirente;
- Descrizione dei beni completa di quantità espressa in pesi e misure;
Il documento va compilato in lingua inglese o con traduzione a fronte. Per campionari, o beni non destinati alla vendita, deve comunque essere indicato il prezzo di mercato. La dichiarazione doganale viene redatta sulla base della dicitura DAU EX1, ossia la dichiarazione di esportazione definitiva dall’Unione Europea, emesso dalla dogana UE.
Per la vendita di vini negli USA è obbligatorio rispettare l’accordo enologico stipulato con l’Unione Europea. L’accordo prevede che le uve naturali che contengano più del 22% di alcol per volume necessitino di una speciale certificazione, da inserire nel cosiddetto “Packing List”. È possibile scaricare il modello per tale certificazione sul sito dell’International Trade Division (ITD) e dell’Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB).
Il documento deve essere corredato dai risultati di laboratorio del vino, certificati da un’autorità del Paese di produzione, o anche auto-certificata, ma solo se l’importatore è proprietario di un’azienda vinicola negli USA, conforme agli standard del Federal Alcohol Administration Act.
Dal 2006 è abolito l’obbligo di inserimento del marchio “INE” sull’etichetta destinata ai mercati nord americani. Etichettatura e retro etichettatura del vino devono comunque riportare informazioni in lingua, per essere conformi agli standard USA.
Infine, è indispensabile rivolgersi ad un export manager autorizzato al commercio di alcolici e di importazione di prodotti alimentari negli Stati Uniti, o di altra eventuale documentazione richiesta dalla dogana dello Stato importatore. Ancora obbligatoria la registrazione, sia dell’importatore che dell’esportatore, al BioTerrorism Act e la presentazione di “Cola Waiver” per il trasporto di campionari e omaggi.
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Che cosa sono le Call4Wine
Sono annunci pubblicati da importatori partner di ElleDue alla ricerca di vini italiani sul portale Wine Business Hub. Si tratta di richieste specifiche e reali, all’interno delle quali sono indicate le denominazioni cercate, la provenienza dei vini e altre informazioni.
Come rispondere ad una Call4Wine
Basta cliccare sul pulsante “Dettagli” all’interno della scheda e seguire la procedura guidata. Il tutto, iscrivendoti al portale Wine Business Hub.
Che cos’è Wine Business Hub?
È una fiera sempre aperta per la tua cantina. Una stanza virtuale all’interno della quale selezionare e incontrare a distanza importatori da tutto il mondo, per vendere i tuoi vini all’estero direttamente dalla tua cantina. Il tutto senza sbagliare, grazie al supporto facoltativo dei professionisti di ElleDue, da oltre 10 anni impegnati nella vendita di vino italiano all’estero.
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